Nota: ho sempre desiderato scrivere qualcosa usando frasi o titoli di canzoni, ma anche di film e perché no, anche delle pubblicità. In questo caso l’ho fatto senza pensarci troppo, menzionando i titoli di alcune canzoni (aggiungendo ogni tanto anche una piccola frase per rafforzare il concetto). Premetto che userò due colori per il testo, uno per richiamare la canzone (o parte di essa) e l’altro per il mio testo.
Gli artisti citati per questa storiella sono (in ordine di “apparizione” e citati per praticità solo una volta):
- Claudio Baglioni, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Andrea Ra, Claudio Villa, Franco Battiato, Antonello Venditti, Lucio Battisti, Daniele Silvestri, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Alex Britti, Adriano Celentano e Claudia Mori, Vasco Rossi, Rino Gaetano, Giorgio Gaber, Latte e i suoi Derivati, Ivan Graziani, Alberto Fortis, Fabrizio Moro, Lando Fiorini, Banco del Mutuo Soccorso (BMS), Renato Zero, Luigi Tenco, Le Orme.
Mi auguro che vi divertiate nel leggerla, così, come è stato per me scriverla.
E lungo il Tevere che andava lento lento, all’ombra dell’ultimo sole s’era assopito un pescatore… poco più in la s’intravedeva anche la casa di Hilde, perché c’è la luna piena (stasera)… eggià stasera che sera… si vede volteggiare anche la capinera con i suoi giochi di aperture alari che nascondono segreti… No, non li tradire mai i miei profondi segreti… gridò dall’altra sponda del biondo Tevere così l’uomo col megafono che parlava, parlava… mentre da li a poco lontano, Anna e Marco si davano la mano, per andare insieme all’appuntamento a Piazza del Popolo dove li aspettava Gino e l’alfetta… il tempo va, passano le ore… intanto dalla tasca squillava il telefonino; Buonasera dottore… Telefona tra vent’anni, suggerì così Mr. Vanni! Tra una chiacchiera e l’altra, qualcuno notò quattro cani per strada, mentre Alice annoiata disse: Basta ora voglio andare al mare, dai facciamo quella strada dove intorno sfiorivano le viole, anche se regolarmente innaffiate da Chen il cinese che distratto, ha scelto come amico, Jody e la scimmietta. Proprio in quel momento arrivò tutta affannata per la corsa, la moglie di Chen il cinese che piangendo gli disse: Andrea s’è perso… Peccato, perché non potrà con gli altri andare in quella casa in riva al mare, non potrà quindi osservare quella schiuma soffice, morbida, bianca, lieve lieve sembra panna, sembra neve. Oh ma che belli i giorni di neve quando annusi la vita con l’anima in mano… dove trovi pure Otto il passerotto, che per dispetto ha fatto la cacca sul finestrino dell’Alfetta di Gino! Indispettiti gli altri in coro gridarono: E noi a Mario lo meniamo, si si si, lo meniamo! Ma Cleo si oppose, e con fermezza propose: Dai ragazzi andiamo avanti, perché l’estate qui non dura eternamente e arriverà il cielo e la pioggia di settembre… Intanto il povero Andrea fu nel frattempo ritrovato, e senza perdere altro tempo aggiunse: Dopo Settembre arriva Novembre… Aspetta qualcosa qui non va, lasciamolo andare Novembre, qui manca Ottobre con i suoi colori grigi che io amo. Per concludere, l’anno che verrà… E te lo vojo dì, so tant’anni che me tengo sto segreto… il figlio di Cinzia, non è di Piero! Hai capito che ha fatto Paolo maledetto! Il triangolo no, non l’avevo considerato… quindi ho deciso, me ne vado via, lontano lontano dove il cielo è sempre più blu e i prati non sono fatti di cemento armato!
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